La Svizzera è un posto pazzesco.
Ci siamo arrivati dopo tanti chilometri fatti soprattutto di monti, fiumi, boschi e molto, molto traffico.
Abbiamo incontrato dei compagni di viaggio particolari, tra cui Damian, un ragazzo argentino che da un anno e mezzo gira il mondo facendo bolle di sapone e che è già stato in ventinove paesi.
Berna è una città accogliente, giovane e aperta, anche se, effettivamente, “si iberna”. Lì abbiamo suonato a casa di Philipp, che in realtà è una piccola comunità dove vivono dieci persone.
A Zurigo, invece, abbiamo suonato a casa di Stefan. Ci siamo letteralmente innamorati di lui e di tutti i suoi amici, che ci hanno accolto con un abbraccio gigantesco e indimenticabile.
Tra poco ripartiremo alla volta di Costanza, la nostra prima tappa in terra tedesca, dove l’atmosfera nostalgica che la caratterizza si scontrerà con il nostro nomadismo e con i nostri spaghetti. Sono passati solo due giorni dalla nostra partenza ma le nostre anime si sono già arricchite di esperienze, amici e positività.
Grazie a tutti, di cuore.
We arrived there after a lot of kilometers made above all of mountains, rivers, woods and a lot of traffic.
We met some particular travel mates: for example we met Damien, an argentian boy who is travelling through the world making soap bubbles. He has already been in twenty-nine countries.
Bern is such a welcoming, young and open city, even if, in effect, it’s quite cold. There we played at Philipp’s home, that is a community in which are living about ten people.
In Zurich, instead, we played at Stefan’s home. We literally fell in love with him and his friends, that welcomed us with an unforgettable huge hug.
In a few time we are leaving to Konstanz, our first german step and the most nostalgic place in the world. Its nostalgia will crash into our nomadism and our spaghetti.
Just two days have passed since our leaving, but our souls are already full of new experiences, friends and positivity.
Many thanks to everyone.
We’re really greatful.